Dopo aver battuto mercoledì scorso il Monopoli in Coppa Italia, Palermo nuovamente in campo contro il Catanzaro, una delle pretendenti alla promozione diretta, che nella passata stagione è riuscita a sbancare il Barbera vincendo per 2 a 1 contro la squadra rosanero in quel periodo allenata da Roberto Boscaglia.

Contro i calabresi, Filippi sceglie il modulo 3-4-2-1 con in porta Pelagotti; Buttaro- Perrotta- Marconi in difesa; Almici- De Rose -Dall’Oglio-Valente a centrocampo; Luperini e Fella a supporto dell’unica punta Brunori. Prima occasione per il Palermo al quinto minuto con Brunori che di destro prova a sorprendere Branduani, il tiro finisce di poco fuori. Prova a rispondere il Catanzaro, ma la squadra rosanero difende bene e riparte.

All 11’ punizione interessante conquistata da Brunori. Sulla battuta Dall’Oglio che colpisce la barriera. Riparte dunque il Catanzaro, ma la gara è molto equilibrata. Al 17’ episodio dubbio in area calabrese, il pallone viene toccato con un braccio da Fazio, ma l’arbitro lascia correre tra le proteste dei giocatori rosanero.

Al 18’ nuova occasione per il Palermo con Brunori dopo uno scambio con Dall’Oglio. Il pallone lambisce il palo e finisce di poco fuori. Due minuti dopo, calcio di punizione in favore della squadra rosanero, il tiro di Almici finisce alto sopra la traversa.

Al 24’ primo cooling break per le due squadre, per permettere ai giocatori di reidratarsi. Oggi a Palermo la temperatura sfiora i 31° con un’umidità pari al 70%.

Il primo tiro in porta del Catanzaro arriva la 28’ con Verna, ma Pelagotti non si fa sorprendere ed agguanta il pallone. Sembra svegliarsi la squadra calabrese che comincia a collezionare calci d’angolo ed al 38’ colpisce in pieno la traversa con Carlini.

Salgono i ritmi della gara, con il Catanzaro che alza il suo baricentro, conquista il pallino del gioco e diventa molto pericoloso in avanti. Al 42’ su azione di calcio d’angolo Martinelli di testa cerca il tapin vincente. Pelagotti para sicuro.

Al 46’ rigore per il Palermo per atterramento in area di Brunori. Dagli undici metri va lo stesso Brunori che apre troppo di piatto e colpisce il palo. Occasione sprecata per la squadra rosanero per chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco che, dopo quattro minuti di recupero, si chiude si punteggio di 0 a 0.

Ad inizio di ripresa subito in campo Giron al posto di Almici. Al 47’ cross in area di Brunori, troppo lungo, non ci arriva nessuno e la palla finisce fuori. Un minuto dopo gol annullato a Fella per presunto fuorigioco.

Ritmi intensi con le due squadre che si fronteggiano a tutto campo, alla ricerca del gol del vantaggio. Al 57’ doppio cambio per Filippi, fuori Luperini e Brunori, dentro Odjer e Soleri. Palermo molto offensivo, con Valente, uno dei migliori in campo, che crea scompiglio in area avversaria.

Al 65’ grande giocata di Soleri che mette la palla al centro, Dall’Oglio non riesce a colpire bene la palla che viene miracolosamente bloccata sulla linea di porta dal portiere Branduani. Molto sfortunato in questa occasione la squadra di Filippi, che costruisce molto, ma non riesce a trovare il tapin vincente.

Il Catanzaro prova a reagire e si riaffaccia dalle parti di Pelagotti, ma il Palermo è bravo a ripartire. La gara si fa intensa e molto combattuta. Nonostante il grande caldo, i giocatori di entrambe le squadre corrono molto e non si risparmiano.

Prova a spingere al massimo la squadra rosanero, ma la difesa del Catanzaro tiene bene e chiude tutti gli spazi, ricorrendo spesso a qualche fallo di troppo non fischiato dall’arbitro. Al 83’ Floriano prende il posto di Fella, che esce tra gli applausi del pubblico del Barbera. Al 90’ Silipo sostituisce Dall’Oglio. Sei i minuti di recupero concessi dall’arbitro, con il Catanzaro che cerca di chiudere in avanti. Si accende il finale di gara, con le due squadre che cercano di superarsi e con continui capovolgimenti di fronte.

Al 95’ brivido per il Palermo per un calcio d’angolo conquistato dal Catanzaro. Tiro dalla bandierina che termina fuori e fischio finale dell’arbitro per un pari che lascia l’amaro in bocca alla squadra rosanero che sicuramente meritava di più e può rammaricarsi per il rigore non realizzato.

Buona prestazione del Palermo, che ha decisamente cambiato passo rispetto alla gara di Taranto, confermando quanto di buono aveva fatto vedere con il Monopoli. Fase difensiva decisamente migliorata. La gara è sempre stata in bilico, dando l’impressione di poter essere decisa da un singolo episodio. Il Palermo non ha sfruttato il rigore, ha creato molto ed in alcuni occasioni è stato anche sfortunato non riuscendo a perforare la difesa granitica del Catanzaro.