Dopo la bruciante sconfitta rimediata in campionato contro il Taranto, il Palermo è chiamato ad un pronto riscatto già da domani in Coppa Italia contro la capolista Monopoli, che conduce a punteggio pieno la classifica di Serie C.

Sono 21 i giocatori convocati per la gara contro i pugliesi, ma Filippi, protagonista della conferenza stampa della vigilia, opterà per un turn over, per dare così spazio a chi finora ha giocato meno, in particolar modo a Fella che due anni fa con la maglia del Monopoli ha disputato un grande campionato realizzando 17 reti.

Contro il Monopoli, il Palermo avrà dunque modo di misurarsi contro una squadra forte che potrebbe essere una delle protagoniste di questo campionato, in attesa di incontrare domenica prossima un’altra compagine altrettanto forte come il Catanzaro
“Non c’è occasione migliore di incontrare la prima della classe – ha confermato Filippi. Il Monopoli è capolista con merito. Ho visto alcune partite, tatticamente è bene messa in campo e non si inventa nulla. Ma fare delle cose semplici oggi è qualcosa di raro. Bisogna dare merito al tecnico per il lavoro che sta facendo. Sarà interessante dunque incontrare domani il Monopoli e subito dopo il Catanzaro. Ma reputo la mia squadra all’altezza, così come reputo all’altezza tutti e 22 i miei giocatori che scendono in campo. Noi giochiamo per passare il turno. La coppa Italia è un nostro obiettivo che dobbiamo portar avanti. Schiereremo la migliore formazione. Faremo un po’ di turn over nei ruoli giusti e dove abbiamo necessità. Domani mi aspetto una risposta di gruppo, ovvero la compattezza, la voglia di giocare sempre di squadra, di giocare sempre l’uno per l’altro e di continuare a dare sempre l’anima. In maniera collettiva e non individuale. Domani sarà un test importantissimo che ci pone davanti delle difficoltà che dobbiamo superare da squadra. Il Palermo però è all’altezza della prima della classe.”

La sconfitta di Taranto
È giusto tornare sulla gara di Taranto per analizzare ciò che non è andato bene, per lavorarci sopra e ritrovare quanto prima le nostre certezze e un riassetto più equilibrato. Ad un certo punto della partita abbiamo perso le distanze e gli equilibri e su questo abbiamo lavorato in questi due giorni. C’era il rischio di una espulsione, ma quando ho fatto i cambi, quello con la condizione fisica migliore era Lancini, la mia scelta è stata per questo motivo. Sono sicuro che se avessimo pareggiato non ci sarebbero state annotazioni, però è andata male, è giusto che vengano fatte. Le scelte che sono state fatte hanno una loro precisa logica più o meno condivisibile.  Abbiamo fatto un passo indietro con il Taranto e a Messina per larghi tratti del primo tempo, ma condannare un gruppo o buttargli addosso la croce per una partita, la terza di campionato mi sembra un po’ prematuro. Noi lavoriamo sui nostri errori. Siamo stati subito pronti a mostrare ai ragazzi quello che non è andato per eliminare gli svarioni. Non pensiamo di cambiare modulo in difesa, abbiamo i giocatori per continuare ad insistere sulle nostre dinamiche sulle quali abbiamo lavorato per mesi. Ho parlato con Lancini e con tutti i giocatori, non è stato solo lui a steccare la gara, è stata una prova incolore da parte di tutti, in primis dell’allenatore.”

Turn Over
“La coppa Italia oltre ad essere un obiettivo serve anche per fare giocare quei calciatori che in campionato trovano poco spazio. Anche se non devono dimostrare niente, li abbiamo scelti insieme alla Società e chi è un po’ in ritardo nella condizione avrà l’occasione per mettere minuti sulle gambe. Domani giocherà Massolo, è giusto perché è un giocatore molto bravo che si allena bene.”