Un vecchio materasso abbandonato in via Uditore è diventato un’opera d’arte. L’artista è il palermitano Marcello Fenoaltea, in arte Fenfer.

Tutto è cominciato, alcune settimane fa, con il ripristino e la tinteggiatura di alcune vecchie panchine in alcune piazze del quartiere Uditore, dove gli anziani da tempo non riuscivano più a sedersi per la paura di rovinare gli abiti a causa della ruggine, che si era formata nel tempo. Fenfer, inoltre, ha realizzato in alcune fermate di autobus della stessa zona, una sorta di scaffalatura contenente dei libri. Chiunque nell’attesa dei mezzi di trasporto, può dilettarsi così nella lettura. Nello stesso scaffale, è possibile trovare anche alcuni generi alimentari di prima necessità. L’artista acquista, infatti, sovente, latte, pasta, biscotti e altri prodotti al supermercato, con il suo reddito di cittadinanza. Chi ha difficoltà economiche, soprattutto in questo periodo di grande di pandemia, può prenderli a titolo gratuito.


Il materasso matrimoniale abbandonato in strada è diventato un dipinto di grande attrazione. Il disegno ritrae una parte del teatro Politeama di Palermo, che si scorge dietro un muro di mattoni. “Il dipinto – spiega Marcello Fenoaltea – è la metafora di una città ormai soffocata, preclusa a qualsiasi iniziativa”.

Il riferimento nello specifico è scaturito da una vicenda di alcuni giorni fa, che ha visto il prefetto di Palermo, diffidare per occupazione abusiva di suolo pubblico, alcuni cittadini, rei di aver acquistato a loro spese vasi e piante che hanno poi piazzato autonomamente e senza autorizzazione alcuna, in un luogo della città, dove prima venivano abbandonati vari rifiuti. Successivamente a questa istallazione floreale, in quel luogo nessuno ha più abbandonato rifiuti, proprio per questo l’artista Fenfer ha voluto lanciare una provocazione positiva, realizzando questa sua opera. Il suo messaggio è chiaro ed è rivolto agli enti preposti, che devono saper valutare di volta in volta il singolo caso e l’operato dei cittadini, cosi da poter scindere quali i comportamenti sono da perseguire e quali invece no, perchè di fatto positivi e non dannosi.

“Sicuramente – conclude Fenfer poco prima di apporre la sua firma al dipinto appena terminato – adesso c’è il rischio da qui a poco tempo, di non trovare più il materasso abbandonato, perchè magari qualche amante dell’arte potrebbe venirselo a caricare, per esporlo in un luogo più idoneo e più rispettabile rispetto ad un marciapiedi adiacente ai contenitori dell’immondizia”