di Giuseppe Messina

Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con “Senza un briciolo di Love” (feat. Kevin Payne) e “Rockstar RMX”, L3nto torna con “Luca” (Artist First), il suo nuovo singolo prodotto da Apollø.

Ascolta su Spotify.

Un brano autobiografico, profondo, introspettivo, un’analisi accurata di una generazione, quella dell’artista, che troppo spesso si ritrova a dover fare i conti con incertezze, timori, paure e dubbi; dubbi su sé stessi, su ciò che li circonda e sul futuro.

Il testo, diretto e viscerale, arriva senza filtri e stereotipi all’ascoltatore, posandosi su un sound raffinato, elegantemente imbastito sul flow fluido, incalzante di L3nto, la cui missione è rendere la musica fruibile a tutti, grazie ad un rap cantautorale che mira a smuovere le coscienze, allontanandosi da tematiche superflue e riportando il genere alla sua dimensione originaria, quella di raccontare il vissuto, la gente, le problematiche, parlando alle persone senza barriere.

«Regalo mani a chi non ha forze,
o una pietra pomice
(…)
Mamma sapeva, mi disse
“Luca aiuta per sempre la vita è fatica e si suda».

I timori di una generazione sovraesposta e sovrastimolata ma raramente ascoltata, presa in considerazione, una generazione che troppo spesso viene definita, etichettata, senza una reale coscienza e conoscenza dei disagi che caratterizzano i suoi protagonisti.

 «strade brulicanti di sciami, di vagabondi, di api.

Non c’è più miele e mi chiami.
Non so se m’ami o mi odi, ma se mi chiami,
da domani, io mi apro come libri di Quasimodo».

Il desiderio di essere ascoltati, capiti, di dare sfogo alle proprie emozioni, alle proprie attitudini, alle proprie passioni.

«Dall’incontro tra un’analisi autentica del mio vissuto e l’osservazione dei comportamenti della mia generazione nasce “Luca” – spiega L3nto – : nel brano emergono l’insoddisfazione, la necessità di esporsi e la fugacità delle emozioni che caratterizzano il mondo con cui mi confronto quotidianamente. Un viaggio introspettivo che abbraccia realtà, flashback e fantasia».

Instagram

Di Roberto Dall’Acqua

Subito dopo il diploma di liceo classico sono correttore di bozze e poi redattore di musica, sport e spettacolo per testate locali. Mi occupo di cultura, musica e spettacoli a Radio A, emittente della Curia milanese. Dal 2013 collaboro con RadioTivuAzzurra e con Il Giornale del Ricordo dal 2016. Sono giornalista professionista dal 12 ottobre 1994.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *