Dopo la condanna del Giudice di Pace nel 2018 arriva la conferma della Seconda Sezione penale del Tribunale di Palermo

Era il mese di febbraio del 2017 quando l’attore palermitano Francesco Benigno, si presentò in lista con l’aspirante sindaco Fabrizio Ferrandelli per uno scranno a Palazzo delle Aquile. Sasà Taibi, dj e editore del gruppo editoriale dell’emittente radiofonica Radio Tivù Azzura e della testata giornalistica Azzurranews.it, scrisse un post in un noto social network facendo ironia sul personaggio e facendo riferimento ad una sua performance attoriale nel film “Ragazzi fuori” di cui era coprotagonista. Il post recitava “Vota e fai votare Francesco Benigno, almeno sai già in anticipo cosa ti risponderà se mai dovessi avere bisogno di lui o avrai da chiedergli qualche cosa“. Il Benigno non ingoiò il rospo e inviò alcuni messaggi intimidatori al Taibi che, immediatamente, sporse denuncia per le minacce ricevute dal Benigno.

Nel luglio del 2018 la lunga mano della giustizia condannò Francesco Benigno per minacce via social network nei confronti di Salvatore Taibi. Lo stesso Benigno fu condannato a pagare una multa di 300 euro, risarcire la vittima con 1.500 euro e pagare le spese processuali liquidate in 1.000 euro. Nelle motivazioni della condanna il Giudice aveva ritenuto i messaggi mandati da Benigno a Taibi «intimidatori» riconoscendoli quindi una minaccia.

Nella giornata di ieri, finalmente, la querelle si è definitivamente chiusa. Il giudice monocratico dottoressa Elisabetta Villa, della Seconda Sezione penale del Tribunale di Palermo, ha emesso la sentenza che conferma quella emessa dal Giudice di Pace il 18 luglio 2018 e condanna definitivamente Francesco Benigno, intimandogli inoltre di pagare le spese processuali oltre a quelle sostenute dal Taibi. Capitolo chiuso. La satira non si censura.

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