di Giuseppe Messina

Si sono esibite, la settimana scorsa, sul palco della trasmissione “Tù sì que vales” di Canale 5 le ventotto donne della Women Orchestra. Sabato sera hanno incassato il sì pieno dei quattro giudici Maria De Filippi, Gerry Scotti, Rudy Zerbi e Teo Mammucari, e l’approvazione al 99% del pubblico presente in sala, rappresentato da una non poco commossa Sabrina Ferilli. 

“In questo difficile momento per i lavoratori dello spettacolo – dichiara Alessandra Pipitone, direttrice dell’orchestra tutta al femminile – abbiamo voluto portare sul palco non solo l’arte tutta al femminile, ma anche la forza delle donne, e lo abbiamo fatto attraverso la nostra arte più potente: la musica”. 

L’orchestra sinfonica, che per alcune esibizioni raggruppa più di quaranta elementi, tutte donne e tutte siciliane, è nata nel 2017 con la volontà di lanciare un messaggio contro la violenza di genere. “Spesso, per l’occasione dei nostri concerti – puntualizza Pipitone – indossiamo tutte le scarpette rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, proprio per dare ancora più forza al nostro messaggio”. 

Un messaggio che, insieme alla bravura di tutte le componenti dell’orchestra, sabato sera è evidentemente arrivato dritto al cuore dei giudici della trasmissione “Tù sì que vales”, che si sono commossi ascoltando l’esecuzione perfetta di un medley dedicato alla musica del Maestro Ennio Morricone, scomparso recentemente. 

“Abbiamo voluto onorarlo – conclude la direttrice d’orchestra – attraverso un medley di alcuni tra i temi più famosi di musica da film – Nuovo Cinema Paradiso, The Mission, C’era una volta il west, Gabriel’s oboe – arrangiati dal maestro Alberto Maniaci”. 

E, mentre anche il pubblico dei social plaude allo spettacolo tutto al femminile andato in onda su Canale 5, la Women Orchestra – con grande impegno e rispettando un rigoroso protocollo anti- Covid19 – continua a provare il proprio repertorio in vista di palchi altrettanto prestigiosi.

*L’esibizione della Women Orchestra a Tù sì que vales a questo link: 

Di Roberto Dall’Acqua

Subito dopo il diploma di liceo classico sono correttore di bozze e poi redattore di musica, sport e spettacolo per testate locali. Mi occupo di cultura, musica e spettacoli a Radio A, emittente della Curia milanese. Dal 2013 collaboro con RadioTivuAzzurra e con Il Giornale del Ricordo dal 2016. Sono giornalista professionista dal 12 ottobre 1994.

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