(Nella foto il segretario provinciale dell’Uici Gigi Di Franco in smart working)

Lezioni didattiche on line, sostegno psicologico, riunioni e momenti ricreativi. All’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti le attività non si fermano. La sezione territoriale di Palermo dell’Unione si organizza per continuare, anche a distanza, i servizi a sostegno delle persone non vedenti, durante l’emergenza coronavirus. Da più di un mese, educatori, psicologi e operatori hanno messo in campo le loro risorse e competenze professionali, materiali, oltre che umane e affettive, per rendere meno difficile l’isolamento dei ragazzi con disabilità. E’ garantito il sostegno a tutte le famiglie con bambini scolarizzati per incoraggiare la didattica a distanza e fornire loro le informazioni utili sugli strumenti necessari per lo studio. Si dà sostegno anche ai lavoratori non vedenti fornendo ai datori di lavoro pubblici e privati informazioni tecniche rispetto agli strumenti informatici e l’autonomia di chi non vede. Il servizio sociale professionale dell’ente ha mantenuto i contatti anche con le persone anziane (dai 57 ai 93 anni circa) senza aiuti familiari, prendendo in carico le loro esigenze. Nella sede di via Manzoni è stato mantenuto un presidio minimo di personale con due unità fisse tutti i giorni, gli altri sono in smart working. “Abbiamo attivato i servizi “essenziali” quali archivio, segreteria, amministrazione, personale, pulizia, igiene e sanificazione dei locali – spiega il presidente della sezione territoriale di Palermo Tommaso Di Gesaro – Garantiamo lo svolgimento di tutte le pratiche riguardanti i soci, compatibilmente con la disponibilità degli uffici pubblici e privati corrispondenti, le riunioni di Consiglio, tutto in modalità on line”. Attivo anche il servizio telefonico di aiuto e sostegno psicologico, tramite psicologi e psicoterapeuti aderenti alla rete di “Stessa strada per crescere insieme” che si sono resi disponibili gratuitamente, per offrire uno spazio di ascolto, conforto e sostegno. Per gli amanti della lettura, il servizio “libro parlato” con un catalogo di oltre 10 mila titoli. Generi diversi, dalla narrativa alla politica, dalla saggistica ai testi di economia e ancora romanzi, poesie, libri gialli o di fantascienza. I più tecnologici possono da soli entrare nella piattaforma digitale, messa a disposizione dall’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti nazionale, chi ha meno dimestichezza può richiedere gli audio-libri interessati all’ente che provvederà a scaricarli. “Abbiamo assicurato, con grandi sacrifici, alle persone non vedenti, ipovedenti e pluriminorati e alle famiglie sostenute dall’Unione, tutti questi servizi e attività, per far fronte all’emergenza Covid-19 – conclude Di Gesaro – Ogni anno i contributi della Regione subiscono tagli e decurtazioni. Considerata la situazione emergenziale che attraversa il paese, con una crisi economica mai vista prima, siamo fortemente preoccupati.Ci auguriamo che Ars e Regione comprendano che i contributi in favore dell’UICI, Stamperia, e Centro Helen Keller sono fondamentali perché permettono l’esistenza di servizi previsti dalla legge regionale numero 4 a favore di 3180 ciechi circa a Palermo, oltre 3300 in provincia, 104 studenti ciechi inseriti nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado e 10 universitari non vedenti”.

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