Dopo la cancellazione dell’Eurovision Song Contest, il centro congressi è a disposizione dell’emergenza sanitaria in corso

In questi giorni, se tutto fosse proseguito come da programma, all’Ahoy di Rotterdam sarebbero cominciati i lavori per l’allestimento dello stage dell’Eurovision Song Contest 2020. Com’è noto però, l’emergenza sanitaria legata al coronavirus COVID-19 ha portato alla cancellazione dell’evento. Eppure nel centro congressi della cittadina olandese oggi i lavori sono più intensi che mai dato che l’Ahoy diventerà un ospedale temporaneo.

Il progetto della municipalità di Rotterdam-Rijnmond prevede di arrivare a realizzare 680 posti letto dislocati nei 5 hall della struttura che sarebbero stati, durante l’Eurovision, la sala stampa, la sala conferenze e la fan lounge, oltre a tutti gli spazi dedicati alle delegazioni nazionali. Inoltre, saranno attrezzati spazi per ospitare anche i medici e gli infermieri in prima linea nella lotta contro il COVID-19. L’iter prevede l’apertura, entro il 13 aprile, con i primi 88 posti pronti per l’uso, come specificato dal direttore generale delle forze di sicurezza della municipalità Arjen Littooij alla testata locale AD: “La struttura temporanea è stata costruita per i pazienti, affetti o meno da Coronavirus, che non hanno bisogno di andare in ospedale ma che allo stesso tempo non possono rimanere in casa. Oppure vengono dimessi dalle strutture ospedaliere ma non possono rientrare subito nelle loro abitazioni“.

Riguardo alla situazione surreale di uno spazio dedicato alla festa e alla musica che ora diventerà, seppur temporaneamente, un centro nevralgico nel pieno di questa emergenza sanitaria la direttrice della struttura Jolanda Jensen in una mail alla municipalità ha scritto: “Dopo la decisione di cancellare l’Eurovision, la cosa è velocemente passata in secondo piano nei nostri pensieri. Abbiamo subito realizzato cose più importanti. Quanto importanti, lo vediamo adesso. Qui si dovrebbe far festa e il fatto che ora siano pazienti ad entrare è singolare. Mai abbiamo sperimentato qualcosa di simile all’Ahoy ma siamo felici se possiamo essere d’aiuto in questa maniera“.

Ad oggi i Paesi Bassi riportano 10.866 casi di contagio e 771 morti con una crescita giornaliera di 1.104 contagiati e 132 morti. Anche l’Hotel Van Der Valk dovrebbe mettere a disposizione le sue stanze per i pazienti affetti da COVID-19. Proprio dai Paesi Bassi erano arrivate notizie incoraggianti riguardo la scoperta di un anticorpo in grado di attaccare il virus come riportato da diversi giornali nazionali due settimane fa. Dunque, l’augurio di tutti è che questa soluzione temporanea serva per il minor tempo possibile nella speranza che la battaglia contro il Coronavirus COVID-19 possa essere vinta presto e che l’Ahoy arena possa tornare ad essere un luogo di aggregazione, di cultura e di divertimento con, sullo sfondo, l’orizzonte dell’Eurovision Song Contest 2021.

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