Molti pazienti e familiari di persone ricoverate giurano di aver visto un furgone appostato proprio davanti l’ingresso del reparto oncologia dell’ospedale Cervello e un commerciante ambulante  vendere panini. Al di là del probabile abusivismo del venditore, ciò che fa arrabbiare tanti utenti è lo spazio occupato che serve invece a far entrare ed uscire i pazienti ei familiari dal reparto. Alcune ambulanze sono state costrette a sostare in seconda fila perché impossibilitate ad avvicinarsi all’ingresso del reparto.  “Chi deve entrare ed uscire dal reparto è costretto a fare slalom tra auto parcheggiate e il pulmino che vende i panini – segnalano alcuni utenti a Ditelo in diretta – come può la direzione dell’ospedale permettere questo? Chi è in sedia a rotelle ha difficoltà ad uscire dall’edificio e transitare in strada”. Ma dall’azienda sanitaria Ospedali riuniti Villa Sofia- Cervello smentiscono  la presenza di possibili ambulanti. Questo avvalora la tesi che il commerciante in questione non abbia alcuna autorizzazione a sostare all’interno dell’ospedale. “E’ stata fatta una verifica dal direttore sanitario e dal direttore di oncologia e non risulta la presenza di venditori ambulanti – replica l’azienda sanitaria – Probabilmente fuori l’ospedale si, ma non dentro l’ospedale. Qualora il fatto dovesse verificarsi, saranno allontanati”. Ma foto e video inviate alla nostra redazione confermano che un venditore ambulante qualche giorno fa, proprio davanti il portone di ingresso del reparto di oncologia c’era. Probabilmente si tratta di un venditore che fa ingresso all’ospedale sporadicamente o in alcuni orari della giornata. Ricevuta la segnalazione, l’azienda sanitaria fa sapere che saranno fatte ulteriori sopralluoghi e verifiche.

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