(Da sx verso dx Paolo Tinnirello, Samuele Lindiner, Ferdinando Gattuccio e Fabrizio La Monica).

E’ uscito il secondo film dell’unica casa di produzione cinematografica palermitana, la Kàlama Film, fondata da Ferdinando Gattuccio, Fabrizio La Monica e Samuele Lindiner. Il film “Dio non ti Odia”, diretto dal regista Fabrizio La Monica, valorizza gli artisti e le maestranze locali e promuove il territorio siciliano. Anche questo film è stato interamente girato in Sicilia. “Dio non ti odia” è stato selezionato tra i film in concorso al prestigioso festival Oniros Film Award di Aosta, ed è attualmente finalista nelle categorie Miglior film drammatico-horror e Miglior film indipendente. Ha già vinto in due festival internazionali: il “Diamond film awards”, nella categoria “Miglior film indipendente” e l’“Oniros film awards” nella categoria “Miglior film drammatico”. Il film drammatico dal sapore horror-fantasy, è ambientato nel XVIII secolo; la trama è incentrata sulle vicissitudini di un uomo (interpretato da Roberto Romano), che dovendo prendersi cura della figlia (Emilia Passalacqua) gravemente malata, è costretto dalle circostanze a condurla da un eremita-guaritore, prima che il male dal quale è affetta contagi l’intero villaggio, con conseguenze ancora più gravi da affrontare. Padre e figlia dovranno quindi compiere un viaggio lunghissimo, addentrandosi in una foresta piena di insidie, attraverso una terra aspra e selvaggia. Si tratta del secondo lungometraggio prodotto dalla Kàlama Film, dopo “Vork And the Beast”, primo dark fantasy girato in Sicilia dalle forti tinte horror, un genere poco esplorato anche dalle grandi produzioni. Il cast artistico e tecnico vanta la presenza di numerose maestranze siciliane. A conferire un forte valore aggiunto al progetto cinematografico è la colonna sonora firmata da Vincenzo Di Silvestro, mentre la sceneggiatura e la fotografia sono state curate da Fabrizio La Monica e da Samuele Lindiner. “La Sicilia ha una vocazione cinematografica forse pari solo a quella turistica – dichiara Ferdinando Gattuccio, attore e coproduttore – Fare cinema in Sicilia per noi significa dare ossigeno ad un’industria sana, che dà lavoro a tantissime figure professionali, crea un indotto magnifico e, soprattutto, porta per il mondo la nostra specificità culturale e il nostro amore per la Bellezza”.

 

 

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