Per festeggiare il 90esimo anniversario, la storica famiglia palermitana di pupari Mancuso dona alla città la sua arte e la sua maestrìa con spettacoli in città gratuiti per tutti.

Una rassegna, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, dedicata ad adulti e bambini, con spettacoli gratuiti, che raccontano la storia della cultura e delle tradizioni popolari siciliane.

Spettacoli dedicati al teatro popolare, ai cunti, ai cantastorie, ai personaggi della letteratura cavalleresca e popolare siciliana saranno allestiti a teatro, in strada e nelle parrocchie, in quei quartieri dove il nonno, il cavaliere Antonino Mancuso, andava a far conoscere la sua arte.

La famiglia d’arte Mancuso comincia con lui, con il cavaliere Antonino Mancuso, a prendere il testimone sono i figli Nino, Pino e Stefano. Sono loro a tramandare ad Enzo (figlio di Nino) l’amore per i pupi e l’arte di questa tradizione popolare. E’ lui, con tanto impegno, a mantenere viva quest’arte antichissima tanto da essere annoverato oggi tra i pochi grandi maestri pupari siciliani rimasti.

Tanti  gli spettacoli in questa rassegna, all’interno del Teatro Stabile dei Pupi a Palermo al Borgo vecchio, il Teatro Carlo Magno, diretto dallo stesso Enzo Mancuso. Ma tanti anche gli eventi fuori dal teatro, con la collaborazione delle parrocchie dove saranno allestiti spettacoli pomeridiani per i bambini del quartiere. La sera invece lo spettacolo di Mancuso “Sikania ti cuntu e ti cantu” sarà aperto a tutti, anche al pubblico adulto. Si vuole far conoscere l’arte dei pupari ai bambini ma si vuole anche far tornare alla memoria ricordi di gioventù ai tanti anziani che consideravano il teatro popolare il loro passatempo preferito.

La partecipazione agli eventi è gratuita per tutti sino ad esaurimento posti.

Le domeniche dei bimbi 5, 12 e 19 maggio: con ingresso gratuito al Teatro  Carlo Magno tutti i bambini dalle ore 9:00 alle 17:00 potranno visitare il teatro e il laboratorio. Verrà spiegata loro la costruzione del pupo e l’origine del teatro dei pupi. Sarà proiettato un documento audio-video che racconterà la storia dei maestri pupari Mancuso che con la loro sapienza hanno onorato la cultura siciliana. Alle 18:00 si terrà lo spettacolo di animazione per bambini.

Nei giorni 6, 7 e 14 maggio il Teatro Carlo Magno alle ore 10 aprirà le porte agli studenti delle scuole primarie delle famiglie meno abbienti. A chi vive in famiglie con ristrettezze economiche, sarà data la possibilità di entrare a teatro e assistere allo spettacolo. “A bambini che in un teatro forse non sono mai entrati – spiega il maestro Enzo Mancuso – vogliamo far conoscere il nostro mondo, vogliamo mostrare loro quanto affascinante è la cultura, in particolare quella della nostra città. E per questo ringrazio l’assessore Adham Darawsha e chi lo ha preceduto, in particolare il dirigente generale e i funzionari dell’assessorato alla Cultura, che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto e reso omaggio e memoria alla mia famiglia. Mi sento addosso la responsabilità di salvaguardare quest’ arte, di farla conoscere alle nuove generazioni e riportarla alla memoria dei più grandi”.

Seguirà un altro comunicato poiché all’interno del programma, a breve, saranno inseriti gli spettacoli che si terranno all’aperto nelle piazze e nelle parrocchie di quei quartieri popolari dove il cavaliere Antonino Mancuso, insieme ai figli,  impiantava i suoi teatri, sparsi in città, dove con i suoi spettacoli a puntate, che raccontavano la storia dei  paladini di Francia, intratteneva e divertiva il pubblico.

Teatro Carlo Magno: Via Collegio di Santa Maria al Borgo, 17 Palermo.

Per info tel 0918146971 – 3475792257 – teatrocarlomagno@libero.it

Biografia Enzo Mancuso

Erede indiscusso e ultimo discendente della storica famiglia, che dell’antica arte dell’opera dei pupi ha fatto la storia di Palermo a partire dagli anni Venti, Enzo Mancuso è considerato oggi uno dei più affermati  pupari palermitani, capace di rinnovare la tradizione senza stravolgerla, ma portandola anzi ad un altissimo livello di narrazione e recitazione. Cresciuto dietro le quinte dei teatri, ha esordito in tenera età collaborando attivamente agli spettacoli del padre, il quale gli ha tramandato la passione e i segreti necessari alla perpetuazione del difficile mestiere di puparo. Da oltre un decennio la Compagnia Carlo Magno ha avviato un metodico lavoro di messa in scena su antichi canovacci di tutti gli episodi della “Storia dei Paladini di Francia”.

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